giovedì 23 aprile 2015

EMANUELA VAVASSORI




MANOU, all’anagrafe Emanuela Vavassori, vive e lavora a Milano, dove coltiva la sua passione per l’arte, a latere dell’impegno manageriale in una multinazionale.
Diplomata all’Accademia d’Arte San Luca, fondata sulle indicazioni di Rudolf Steiner per il rinnovamento delle arti ed ispirata a Josef Beuys, maestro di Ansel Kiefer.
Le sue opere, molto diverse tra loro, hanno in comune una ricerca di frammenti di luce, d’immagini e di materia;
il colore è trattato come magma che trova espressione, attraverso l’energia ed il calore delle mani, arrivando al vivo sulla tela.
L’arte per lei è un momento di scambio, troppo intimo per essere consegnato al “mercato”, per questo predilige frequentare eventi e manifestazioni solo se hanno a cuore progetti concreti destinati ai più deboli, potendo poi devolvere il ricavato delle vendite ad associazioni benefiche. Con questo intento ha partecipato a molti eventi, tra cui:
Premio Litta” concorso del Comune di Milano, ottenendo riconoscimento dalla critica
Cantiamo un canto nuovo” rassegna d’arte a Palazzo dei Principi di Carpegna , organizzata da Giovanni di Carpegna Falconieri
Art For” asta benefica organizzata da Day Surgery Onlus e Asta Porro
La tua opera per un bambino” evento promosso da Cristina Mondadori, attraverso aste benefiche gestite da Asta Porro & C. per sostenere i bambini del Centro Benedetta d’Intino Onlus.
Help Them Onlus” asta benefica in occasione della presentazione dei progetti di sostegno , in collaborazione col Sovrano Ordine di Malta
Areco” asta in favore della ricerca europea di chirurgia oncologica presso Palazzo Cusani a Milano.
Manou è un’artista cosiddetta sensibile; dagli studi accademici ha intrapreso un percorso molto libero alla ricerca dell’inaspettato, senza mai partire da idee predefinite. Ha scritto, per il teatro, “manifesto per il teatro del Novecento” un lavoro che l’ha impegnata per qualche anno , in un’immersione nella lettura di oltre 150 biografie di donne vissute nel 1900, poi, immagini create con il desiderio di raggiungere qualche frammento di luce lasciato in eredità da donne già vissute, in un armonioso e commovente passaggio del testimone. Per questo, alla recente mostra personale da Crespi a Milano, ha voluto cantare con il gruppo di donne del “non coro” per ridare anche voce alle immagini. Un’elaborazione interiore del suo rapporto con il femminile, che non sì è conclusa, vista l’inesauribile complessità. Ora si prepara per una nuovo progetto che riguarderà i padri della nostra epoca.


















Emanuela VAVASSORI - MANOU

Titolo: “il viaggio di Psiche”, tecnica: oilbar su tela

Frase più breve: 
Dallo stereotipo della donna nutrice alla conquista di nuove identità

L’immagine onirica rimanda all’indagine profonda di cui la tela dipinta è solo una parte del processo; il resto è vita vissuta e sognata, alla ricerca di nuove forme di completezza e di armonia.
La tensione creativa è utilizzata per raggiungere traguardi di spiritualità nel proprio viaggio esistenziale, rifuggendo ruoli tradizionali, sperimentando diversi modi di esistere e creare. Del confronto con le altre donne resta solo il riflesso di altre esperienze e la ricerca di qualcosa che possa accumunare, ma solo dopo aver riconosciuto la propria cifra.
Ogni donna è un intreccio complicato di sentimenti e ragioni. In lei sono presenti più Dee che chiedono di essere messe in luce e riconosciute, Dee che offrono doni che devono essere accettati con gratitudine.
La mitologia offre una chiave per la comprensione di sé e per riconoscere ed accogliere le potenti forze interne che ci condizionano e ci guidano; così, la forza degli archetipi e degli stereotipi culturali si attiva creando e realizzando nuove storie di vita.
Quando Afrodite assegna a Psiche compiti oltre le possibilità della Dea, si attiva la funzione trascendente descritta da Jung, qualcosa che dall’inconscio arriva, inatteso, per mostrare la via. È, quindi, un insight simbolico l’aquila che arriva in suo aiuto per sostenerla nel momento più difficile nelle acque turbolente della cascata.



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